About Agrosmart

Premessa
L’economia del settore agricolo, nelle aree dove è presente una forte e radicata identità rurale, è sempre più esposta a logiche commerciali e di trasporto che occultano uno o più fasi del ciclo produttivo, comportando una generale perdita di qualità e l’aumento del prezzo finale dei prodotti.
La conoscenza del tessuto economico stesso da parte degli operatori coinvolti risulta “deviata” e come risultato si hanno evidenti danni all’economia e all’identità produttiva locale.
L’obbiettivo principale del progetto Agrosmart è dunque quello di migliorare le relazioni commerciali e produttive tra i soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare su scala territoriale, favorendo la fruibilità dei dati e delle informazioni che si interfacciano con il contesto rurale, trasformando le conoscenze in input che rendano più efficaci i processi comunicativi e le interazioni tra operatori del settore.

Condizione attuale e criticità nella filiera agroalimentare
“per filiera alimentare si intende l’insieme degli agenti che direttamente o indirettamente operano lungo tutto l’itinerario economico di un prodotto dallo stadio iniziale della produzione a quello finale dell’utilizzatore”.
(Vito Saccomandi – Istituzioni di economia del mercato dei prodtti agricoli – Milano, REDA, 1991, pagina 212)

Gli strumenti attraverso i quali le aziende locali entrano in contatto tra loro per migliorare la propria competitività nel mercato sono comunemente rappresentati dalle “cooperative di produttori”.
Tuttavia, ciò che si osserva nell’andamento della produzione agroalimentare in particolari ambiti territoriali che presentano disagi strutturali nella gestione dell’economia rurale è la difficoltà di far emergere il concetto di “rete” tra operatori del settore. Questo comporta la carenza di strumenti di cooperazione efficaci e l’emergere di una serie di criticità:

  • mancanza di trasparenza;
  • generale senso di sfiducia dei/tra i produttori e gli amministratori;
  • poca informazione diretta sugli adempimenti normativi;
  • insufficienza di strategie ad hoc per il tessuto produttivo locale.

Strumenti e risorse
Lo strumento fondamentale di supporto al raggiungimento degli obbiettivi sarà la creazione di banche dati relative alle filiere agroalimentari presenti nel territorio.
Tali banche dati saranno create e acquisite secondo le seguenti procedure:

  • mediante il reperimento -dove presenti- di dati liberi (mappe base, superfici coltivabili, dati colturali, uso del suolo, ecc.);
  • in maniera contributiva e collaborativa dai dati rilasciati in maniera dinamica (aggiornabili) dagli stessi attori coinvolti e dalle amministrazioni;dove necessario attraverso specifiche analisi.

A supporto del processo verranno messe a disposizione le competenze dello staff Agrosmart e i diversi strumenti a disposizione (Data Base Management, Sistemi Informativi Territoriali, Web ecc.).

Cosa si svilupperà attraverso Agrosmart
Lo strumento inizialmente permetterà di avere una visione più organica del tessuto produttivo e commerciale legato ai diversi ambiti dell’agroalimentare presenti nel territorio.
Il secondo step, che avrà inizio dal momento che si avrà a disposizione una mole di dati e di partecipanti sufficiente, consentirà agli stessi attori di migliorare direttamente la logistica del proprio orientamento produttivo/commerciale. Per esempio, sarà possibile scegliere il canale commerciale che facilita un minore spostamento delle merci, valutare gli impianti di trasformazione più vicini alle proprie coltivazioni, conoscere e relazionarsi con chi vende e lavora il prodotto nella propria area geografica (non solo al livello agroindustriale ma anche tra i soggetti della ristorazione) e gestire al meglio i sistemi di tracciabilità/rintraccialbilità. in sintesi, un portale Agrosmart consentirà ad ogni singola realtà di sviluppare una propria filiera o una rete di filiere con migliore monitoraggio energetico e delle risorse, principi che si integrano perfettamente con la logica della Filiera Corta.

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